A distanza di poche settimane dall’annuncio di volersi quotare in borsa, Rhythm Pharmaceuticals ha superato le aspettative nella sua offerta pubblica d’acquisto (IPO) vendendo più azioni del previsto. A fronte di un’offerta compresa tra i 16 e 17 dollari per azione, la risposta favorevole del mercato ha fissato il prezzo a 17 dollari. La vendita di 7 milioni di azioni ha decretato un guadagno per la società di 120 milioni di dollari, rispetto ai 115 previsti
Possibile, entro il prossimo mese, la mesa in vendita di un altro pacchetto azionario. Il successo ottenuto è una conferma dei positivi risultati che già nel 2016 avevano distinto il gruppo grazie ai suoi prodotti per il trattamento di patologie rare genetiche come il deficit di pro-opiomelanocortina (POMC), una forma di obesità mendeliana che comporta grave obesità a esordio precoce, insufficienza surrenalica, capelli rossi e cute chiara, e per la sindrome Prader-Willi, patologia rara che provoca anomalie fisiche, comportamentali e intellettive.
A giugno, l’azienda aveva reso noti i risultati degli studi di fase 2 sul setmelanotide, mostrando come nel trattamento della POMC sia possibile somministrare tramite iniezione sottocutanea una volta a settimana il recettore melanocortina-4 con risultati positivi sulla riduzione del peso nell’arco di 42 settimane. Nello studio erano stati arruolati 2 pazienti di circa 20 anni con un peso superiore ai 150 kili. Ad oggi il farmaco per il trattamento di questa patologia che nel mondo colpisce circa 50 persone è in fase di studio 3. Le speranze dell’azienda sono di ottenere i risultati entro la metà del 2019. Tra gli obiettivi del gruppo, c’è anche l’ipotesi di investire parte dei guadagno ottenuti grazie all’IPO per avviare studi sui recettori della leptina nel trattamento della sindrome di Bardet-Bield, un’altra malattia rara genetica che si connota per l’obesità
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